I Greci successivamente partendo dall’idea egiziana di festeggiare il compleanno del “dio”, aggiunsero la consuetudine di preparare una specifica torta avvalendosi dei loro rinomati pasticceri persiani. Lo scrittore Filocoro racconta che i devoti di Artemide, signora della luna e della caccia, celebravano il compleanno della dea il sesto giorno di ogni mese, preparando una grande torta di farina e miele.
Esistono prove che ci spingono a credere che la torta di Artemide fosse già ricoperta di candeline accese, perché queste rappresentavano la luce del suo pianeta: la luna.
La tradizione proseguì con i Romani, che addirittura emanarono leggi per proclamare festa nazionale il giorno di nascita dei più importanti uomini di stato.