L'EPATTA.
L'età
della luna è uguale al numero di giorni trascorsi
dall'ultimo novilunio.
L'epatta
relativa a un determinato anno è l'età della luna al 31
dicembre dell'anno precedente.
Così, ad esempio,
l'epatta per il 1990 è 3, poiché al 31/12/1989 l'età della
luna era di tre giorni, ossia l'ultimo novilunio risaliva al
28/12/1989, cioè a tre giorni prima.
La seguente regola serve
a calcolare l'epatta di un anno gregoriano
qualunque:
si moltiplica il
numero d'oro
per 11, dal prodotto si sottrae 10, il risultato si divide
per 30, e si ottiene un resto, che indichiamo con a.
Si sottrae 15 dal numero secolare dell'anno proposto (ovvero
il numero formato escludendo le ultime due cifre dell'anno)
e si ha un numero b. Si divide b per 25, si
toglie il quoziente dal dividendo, si divide questa
differenza per 3, e si ottiene un quoziente c. Si
moltiplica b per 3, si divide il prodotto per 4, e si
ottiene un quoziente d. Si sottrae c da d,
e si divide il risultato per 30; il resto di questa
divisione sia chiamato e. Se infine si sottrae e
da a, si ha l'epatta. Nel caso che e sia
maggiore di a, si sottrae a da e, poi
si sottrae il risultato da 30, ottenendo così l'epatta. Di
tutti i quozienti si considera solo la parte intera,
trascurando le cifre decimali.
Lo schema delle
operazioni da eseguire è il seguente:
[(n. d'oro x 11) - 10] :
30
(r) = resto = a;
n. secolare anno - 15 =
b;
[b - (b : 25)] : 3 = c;
(b x 3) : 4 = d;
(d - c) : 30
(r) = resto = e;
a - e = epatta;
oppure:
30 - (e - a) = epatta.
Ecco un esempio, relativo
al calcolo dell'epatta per il 1990:
15 (= n. d'oro) x 11 =
165; 165 - 10 = 155; 155 : 30 = 5 con resto 5; a = 5;
19 (= n. secolare anno) - 15 = 4; b = 4;
4 : 25 = 0,16; 4 - 0 = 4; 4 : 3 = 1,3; c = 1;
4 x 3 = 12; 12 : 4 = 3; d = 3;
3 - 1 = 2; 2 : 30 = 0 con resto 2; e = 2;
5 - 2 = 3; epatta per il 1990 = 3.
Conoscendo però
l'epatta di un anno qualsiasi, è molto facile sapere
l'epatta degli anni ad esso più vicini. Essendo la
durata di una lunazione di circa 29 giorni e mezzo, e
calcolando i computisti sia antichi che moderni i mesi
lunari alternativamente di 29 e di 30 giorni, l'epatta è
sempre un numero che varia tra 0 e 29, poiché se l'epatta
fosse uguale a 30, sarebbe come se fosse 0. Sappiamo inoltre
che 12 lunazioni intere formano circa 354 giorni, con un
residuo rispetto all'anno solare di 11 giorni circa se
l'anno è comune e di 12 se è bisestile. Per questo motivo da
un anno all'altro l'epatta aumenta di 11 unità, e quando
diventa maggiore di 30 basta sottrarre questo numero. Così,
se l'epatta del 1990 è 3, quelle degli anni successivi
saranno rispettivamente 14, 25, 6, 17, ecc.
Ogni 19 anni, però,
proprio in corrispondenza degli anni con numero d'oro uguale
a 1, l'epatta aumenta di 12 unità rispetto all'anno
precedente (con numero d'oro 19).
Purtroppo non è finita
così: poiché la durata del ciclo metonico non è
esattamente di 19 anni, ma più breve di circa un'ora e
mezza, per conseguenza le epatte crescono di un giorno ogni
300 anni circa, e di 8 giorni ogni 2500 anni circa.
Fino al 1582 questo
"particolare" era stato trascurato: il ciclo metonico
veniva considerato di 19 anni esatti e per sapere l'epatta
(in maniera imprecisa), partendo dal numero d'oro, era
sufficiente effettuare il seguente calcolo:
epatta = (r) [11 x (n-1)]
: 30,
intendendo per (r) il
resto della divisione per 30 e per n il numero d'oro.
Il significato di questa
epatta non era, però, l'età della luna al 31 dicembre
dell'anno precedente, ma l'età della luna al 31 dicembre
dell'anno precedente meno 8 (o, ciò che è lo stesso,
l'età della luna al 22 marzo).
In tal modo, ad ogni
numero d'oro corrispondeva una determinata epatta, per cui i
valori possibili dell'epatta potevano solo essere 19, e
precisamente:
1, 3, 4, 6, 7, 9, 11, 12,
14, 15, 17, 18, 20, 22, 23, 25, 26, 28, 30.
Nella riforma gregoriana
del calendario si è provveduto ad attuare questa correzione,
chiamandola equazione lunare.
Fu stabilito che alle
epatte degli anni del periodo 550-800 si dovesse aggiungere
una unità negli anni 800, 1100, 1400 e 1800, e che in
seguito si ripetesse l'aggiunta di una unità ogni 300 anni
per 7 volte, mentre l'ottava volta l'aggiunta di una unità
sarebbe avvenuta dopo 400 anni. La seguente tabella dà così
il numero di unità da aggiungersi alle epatte del periodo
550-799:
EQUAZIONE LUNARE
Anni dell'era
volgare |
Equazione
lunare |
550 |
0 |
800 |
1 |
1100 |
2 |
1400 |
3 |
1800 |
4 |
2100 |
5 |
2400 |
6 |
2700 |
7 |
3000 |
8 |
3300 |
9 |
3600 |
10 |
3900 |
11 |
4300 |
12 |
4600 |
13 |
Sempre nella riforma
gregoriana si calcolò che l'anno 551, considerato anno base
per l'equazione lunare, dovesse avere numero d'oro 1 ed
epatta 8.
Partendo da questo dato,
è anche possibile calcolare l'epatta per il periodo
successivo al 1582 utilizzando la formula seguente:
epatta = y + 8 +
equazione lunare - giorni tolti dalla riforma gregoriana,
dove
y = (r) [11 x (n-1)] : 30,
ossia l'epatta secondo il vecchio metodo di calcolo
(intendendo come al solito per (r) il resto della divisione
e per n il numero d'oro).
La formula:
epatta = y + 8
che non tiene conto
dell'equazione lunare, è quella da utilizzare per
calcolare la data di Pasqua fino al 1582 compreso.
Si limita infatti ad aggiungere 8 al valore dell'epatta
medievale, per farlo coincidere con l'età della luna
alla fine dell'anno precedente. C'è da notare che 8 è l'età
della luna calcolata da Dionigi il piccolo
per l'inizio dell'anno 1 a.C., da lui scelto come anno base
per i cicli diciannovennali del
numero d'oro,
ed è anche l'età della luna all'inizio dell'anno 551.
Questa è l'epatta che viene ancor oggi utilizzata da
quasi tutte le chiese ortodosse, sempre per fissare la
data di Pasqua, in quanto queste chiese non hanno accettato
la riforma gregoriana.
Per il periodo 1583-1699
abbiamo:
epatta = y + 8 + 3 - 10 =
y + 1
Per il periodo 1700-1799
abbiamo:
epatta = y + 8 + 3 - 11 =
y
Per il periodo 1800-1899
abbiamo:
epatta = y + 8 + 4 - 12 =
y
Per gli anni dal 1900 al
2099 compresi la formula diventa:
epatta = y + 8 + 4 - 13 =
y - 1
Per il periodo 2100-2199
dobbiamo scrivere:
epatta = y + 8 + 5 - 14 =
y - 1,
scoprendo dunque che la
formula rimane invariata per tutto l'arco di tempo
1900-2199.
Come esempio finale,
sapendo che il numero d'oro per il 1990 è 15, si può trovare
l'epatta svolgendo questa operazione:
epatta = (r) [11 x (15 -
1)] : 30 - 1 = (r) (154 : 30) - 1 = 4 - 1 = 3.
L'epatta è
utilizzata, come si è già accennato, per il
calcolo della data della Pasqua.